"Un costituzionalista, Michele Ainis, ci ha ricordato che in Italia esiste ancora una legge, anche se non la fanno applicare, secondo cui è un reato se uno ha un ruolo pubblico e istiga l'astensione al voto": il segretario generale della Cgil Maurizio Landini lo ha detto in collegamento con Bianca Berlinguer a È sempre Cartabianca su Rete 4, commentando le recenti dichiarazioni della premier Giorgia Meloni. Quest'ultima, a domanda dei giornalisti, ha spiegato che ai referendum dell'8 e 9 giugno su lavoro e cittadinanza andrà a votare ma senza ritirare la scheda.
"Vorrei ricordare che chi ha giurato sulla Costituzione con disciplina e onore deve fare il suo ruolo e per me ha la responsabilità di fronte ai cittadini di dire sì o no. La premier non era d'accordo? E allora dice di votare no", ha proseguito il segretario del sindacato. Che poi ci è andato giù pesante con le parole: "Questa è una furbata, un atteggiamento irresponsabile che pensa che gli italiani sono tutti dei co****ni, non so come dirla in un altro modo".
Meloni: "Vado a votare ma non ritiro la scheda"
— È sempre Cartabianca (@CartabiancaR4) June 3, 2025
Il commento di Maurizio Landini a #ÈsempreCartabianca: "Questa è una furbata, un atteggiamento irresponsabile che pensa che gli italiani sono tutti dei co****ni" pic.twitter.com/Ax30zdwA2f