Guai ammettere che gli scioperi vengono indetti sempre di venerdì. Ospite di Otto e Mezzo nella puntata in onda venerdì 7 novembre su La7, Tomaso Montanari. Per lo storico dell'arte e saggista Giorgia Meloni è tutt'altro che "donna del popolo", "una donna del popolo ha uno stipendio minore". Ma non è tutto, perché nel salotto di Lilli Gruber il rettore dell'Università per stranieri di Siena arriva a dire: "Meloni non ha mai fatto uno sciopero vero perché non ha mai fatto un lavoro vero. Lei non sa cosa significa rinunciare allo stipendio della giornata".
Il riferimento è a quanto detto dal premier nel commentare l'ennesimo sciopero annunciato da Maurizio Landini. "Nuovo sciopero generale della CGIL contro il Governo annunciato dal segretario generale Landini. In quale giorno della settimana cadrà il 12 dicembre?", ha tuonato il presidente del Consiglio su X scatenando l'ira di Montanari.
"In questo disprezzo - continua lo storico dell'arte sempre a Otto e Mezzo - c'è una cultura di estrema destra di ascendenza fascista. Non accettano che ci siano interessi diversi e chi si oppone ai loro interessi per loro si oppongono alla Nazione. L'attacco ai sindacati va insieme a quello dei magistrati e delle università. È un progetto autoritario, quelle di oggi sono state battute indecenti". Eppure l'annuncio del segretario della Cgil è stato chiaro e prevede l'astensione dal lavoro di tutti i settori e di tutti i lavoratori e delle lavoratrici il 12 dicembre. Il motivo? "Una legge di bilancio ingiusta e sbagliata".