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Piano segreto Lega-Pdlper battere ancora il Pd

Il primo obiettivo è cambiare le regole del voto. Ma se il Pd dovesse riuscire ad andare a elezioni con il "porcellum"...

Matteo Legnani
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Divisi su Mario Monti, sì. Fessi al punto da lasciare alla sinistra il controllo del Parlamento, quello no. Pdl e Lega, come già altre volte da quando al governo ci sono i tecnici, tornano a marciare uniti. Messo alla prova della legge elettorale, l'asse del Nord dimostra non solo di tenere, ma anche di poter ordire trame inaspettate. I partiti cardine della vecchia maggioranza si muovono lungo due strade. Una è alla luce del sole, ed è quella della proposta elaborata da Roberto Calderoli, già padre del Porcellum: un testo-base per cambiare le regole del voto, diffuso ieri in Senato, che ha già la benedizione di Giorgio Napolitano e al quale manca solo l'assenso del Pd. Che sarà molto difficile da avere. La seconda strada che stanno battendo Pdl e Lega viaggia sottoterra, lontana dalle dichiarazioni pubbliche. È un vero e proprio «piano B», da far scattare nel caso in cui il Pd dovesse riuscire a far saltare la riforma della legge elettorale per andare al voto con il Porcellum. In questo caso Pdl e Lega, pur restando divisi su tante questioni di fondo, si presenterebbero insieme. Sicuramente al Senato, forse anche alla Camera. SONDAGGIO - Pdl e Lega devono tornare insieme?   Leggi l'articolo integrale di Fausto Carioti su Libero in edicola oggi 3 ottobre

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