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Con Renzi sinistra al 44 per centoIl sondaggio che pensiona Bersani

Consultazione-choc sul Sole 24Ore: se Matteo vincesse le primarie, incasserebbe pure il premio di maggioranza. Vendola e nomenklatura Pd finirebbero ai giardinetti

Matteo Legnani
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Un sondaggio da paura per la nomenklatura del Pd, quello apparso oggi su Il sole 24 Ore. No, non dice che Renzi è favorito su Bersani alle primarie di domenica prossima. Anzi, fissa in dieci punti percentuali (48% contro 38%) la distanza tra i due. Però dipinge, in caso di successo del sindaco di Firenze, uno scenario che rottamerebbe davvero il maggior partito del centrosinistra da capo a piedi. La coalizione guidata da Renzi candidato premier otterrebbe, infatti, il 44 per cento delle preferenze alle politiche 2013, contro il 35% di voti che otterrebbe, alla guida della stessa coalizione, il segretario Pd Pierluigi Bersani. Il che significa che Renzi andrebbe persino sopra quel 42,5% delle preferenze che costituisce la possibile soglia per ottenere il premio di maggioranza. Risultato che lo metterebbe al riparo da qualunque ricatto da parte della nomenklatura Pd o dell'alleato Vendola. Il premier Renzi, cioè, potrebbe davvero fare quel che "minaccia": cioè scegliere la squadra di governo in totale autonomia e mandare davvero in soffitta i "nonni" del Partito democratico. Com'è possibile che ciò accada? Per il fatto che Matteo Renzi raccoglierebbe anche i voti di una consistente parte di elettori delusi dal centrodestra: se infatti il 76% degli elettori di Bersani si professa di sinistra, solo il 43% di quelli di renzi lo fa. E sempre un 43% di sostenitori del sindaco di Firenze dice di aver votato per il centrodestra alle elezioni del 2008. 

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