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Immigrazione, abolito il reato di clandestinità

Lucia Esposito
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Con 332 voti a favore e 124 contrari la Camera dei deputati ha depenalizzato il reato di immigrazione clandestina e anche quello sulla coltivazione di marijuana. E' stata inoltre approvata la legge che recepisce una delle riforme sulla depenalizzazione di inizio legislatura, la cosiddetta “messa in prova”.  Chi finisce sotto processo per la prima volta per reati con pena fino a 4 anni può concordare con lo Stato un percorso di riabilitazione e di lavori socialmente utili. Alla fine di questo iter, se sarà andato tutto bene il reato risulterà estinto, non ci sarà alcun processo e la persona sarà libera senza essere stata in carcere. Per quanto riguarda l'immigrazione, il reato è stato abolito ma resterà tuttavia penalmente sanzionabile il reingresso in violazione di un provvedimento di espulsione. Durissima l'opposizione della Lega e di Fratelli d'Italila soprattutto per quanto riguarda l'immigrazione clandestina. Il segretario padano Matteo Salvini, ha annunciato un referendum, per Gianluca Bonanno si tratta di un "Pesce d'Aprile".  Molto dure le parole di Salvini: "Aiutano i clandestini, cancellando il reato di clandestinità, liberano migliaia di delinquenti con lo svuota-carceri, e arrestano chi vuole l'indipendenza. Siamo alla follia. Se lo Stato pensa di fare paura a qualcuno, sbaglia”. L'ex ministro Ignazio La Russa attacca Forza Italia:“Non mi meraviglia la sinistra, che è sempre stata coerente nella sua posizione, ma Forza Italia. Capisco gli esponenti dell'Ncd che sono al governo e che hanno quindi un obbligo di permanenza, non quelli di Fi che dicono di stare all'opposizione”.  

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