Matteo Renzi conferma il no a Cernobbio; andrà a vedere rubinetti
A Cernobbio Matteo Renzi proprio non ci andrà. Lo si sapeva già ieri, ma oggi è arrivata la conferma ufficiale direttamente dal vertice Nato di Newport. Al ritorno dal Galles però il premier non andrà molto lontano da Villa d'Este: si recherà esattamente a 88 chilometri di distanza, per la precisione a Gussago, nel bresciano, ad inaugurare uno stabilimento delle Rubinetterie Bresciane Bonomi, azienda che fa capo al vicepresidente di Confindustria Aldo Bonomi. Dove c'è la produzione - "Sarò li' dove le imprese investono, ne girerò tante", dichiara il premier, che dice di non capire "Le polemiche sulle assenze e le presenze" ad appuntamenti come quello di Cernobbio, anche "rispetto alle situazioni internazionali di cui abbiamo parlato". Domanda d'obbligo - La domanda ai partecipanti del Forum Ambrosetti sulla scelta di Renzi è d'obbligo. Alberto Bombassei su Repubblica entra a gamba tesa:"L'idea di snobbare Cernobbio mi pare un po' esagerata" - aveva detto l'imprenditore - "non c'e' alcun 'salotto buono', ci sono molti imprenditori che durante la settimana indossano la tuta blu come i loro dipendenti. Nessuno va a Cernobbio per accordarsi su una prossima scalata finanziaria. Ci si va per capire meglio quello che accade". La maggior parte dei presenti, invece, minimizza. Secondo Federico Ghizzoni, ad di Unicredit, "Renzi è libero di prendere le decisioni che ritiene opportune. Anzi, secondo me su certi aspetti ha anche ragione: la classe dirigente italiana deve farsi carico dei problemi che ci sono e avere più coraggio". Per Emma Marcegaglia, presidente di Eni, l'assenza del presidente del Consiglio "non e' uno scandalo. L'atteggiamento di Renzi lo conosciamo, non vedo nessun problema particolare. Noi siamo qui a ragionare e a riflettere, trovo questo appuntamento interessante, non mi crea problemi che abbia deciso di non esserci, d'altra parte ci sono tanti dei suoi ministri". Toni concilianti anche dal numero uno di Rcs, Pietro Scott Jovane: "Io sono sempre favorevole al confronto però se questo vuol dire che abbiamo un governo che non venendo a Cernobbio puo' impegnarsi ulteriormente su tanti fronti cosi' importanti per il Paese mi sembra una gestione efficiente del proprio tempo". C'è chi dissente - L'unica sferzata arriva dall'ospite più atteso della giornata, l'ex presidente del Consiglio Enrico Letta che si presenta ai cronisti sorridente, non scansando la più prevedibile delle domande, quella appunto sulla mancata adesione del premier in carica. "Non mi sorprende", ha messo in chiaro Letta appena arrivato a Villa D'Este. "Già altri primi ministri in passato non sono venuti. Berlusconi varie volte da premier non è venuto". Insomma, ha ribadito, l'assenza di Renzi "non mi sembra una cosa che possa stupire, può capitare". Sulla stessa linea, l'ex ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera; "La politica deve ascoltare. L'idea di saltare i corpi intermedi, di non ascoltare imprenditori e sindacati, è un errore".