Sicilia: Gianni (Pdr), vertenza Eni di Gela approdi in commissione Ars
Palermo, 6 set. - (Adnkronos) - "Ho chiesto al presidente della Terza commissione, Bruno Marziano, di convocare al più presto l'assessore alle Attività produttive, Linda Vancheri, e i rappresentanti di Eni per chiedere i motivi per i quali non hanno ancora cominciato i lavori e, dunque, dato corso agli impegni presi su Gela e Priolo Gargallo". Lo dice Pippo Gianni, deputato regioanle siciliano del Pdr (Partito dei Democratici per le riforme), spiegando che "l'Eni avrebbe dovuto avviare un percorso di ricerca industriale presso lo stabilimento di Gela prevedendo lo sviluppo dei giacimenti di gas metano Argo e Cassiopea nel canale di Sicilia, l'ottimizzazione della produzione nel campo di Gela e la realizzazione di un pozzo esplorativo per la ricerca di metano nel Canale di Sicilia". Per quanto riguarda l'impianto di Priolo, invece, aggiunge Gianni, "aveva previsto investimenti per 400 milioni di euro per la riconversione dello stabilimento dalla produzione di polietilene, non più redditizia, alla produzione di altri derivati del petrolio, maggiormente competitivi. Gli interventi serviranno a tutela della salute ed alla sostenibilità ambientale, per la sopravvivenza dell'industria e il mantenimento dei livelli occupazionali". Gianni ha chiesto di invitare al tavolo tecnico anche il presidente della Lukoil per fare il punto della situazione riguardo il piano d'investimento, che si doveva portare avanti in seguito al protocollo d'intesa stilato già due anni fa. "È inconcepibile che ancora non si abbiano notizie per il futuro - conclude il parlamentare - soprattutto in merito alla situazione occupazionale che vivono le aziende ed il comparto. Ho sollecitato il presidente della Regione, Rosario Crocetta, che si è subito reso disponibile a trattare la questione in tempi brevissimi".