La Pinotti spedisce 280 soldati in Iraq: "Addestreranno i curdi contro lo Stato Islamico"
Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, nel corso di un'audizione alla Camera davanti alle commissioni Difesa ed Esteri di Montecitorio e Palazzo Madama ha annunciato che l'Italia invierà 280 militari in Iraq, nella regione di Erbil, per addestrare i combattenti curdi impegnati nel contrasto all'avanzata dell'Is. Circa 80 di questi 280 saranno dei consiglieri per gli alti comandi delle forze irachene, ha precisato il ministro: "Peraltro sono in arrivo in Italia alcuni militari curdi che verranno addestrati all'uso dei sistemi d'arma che abbiamo già ceduto loro". "Il nostro Paese - ha proseguito Pinotti - invierà anche un velivolo KC-767, per il rifornimento in volo degli assetti aerei della Coalizione, due velivoli a pilotaggio remoto tipo Predator per la sorveglianza della regione, una cellula di Ufficiali per le attività di pianificazione". Non voltiamo le spalle - "Di fronte ai massacri di gente inerme, non abbiamo la possibilità di voltarci dall'altra parte: abbiamo un dovere morale di reagire e una necessità razionale per farlo, perché lo Stato islamico non può progredire oltre nella sua espansione territoriale - ha annunciato il ministro, che poi ha precisato - Per questo il governo considera necessario continuare a contribuire alla vasta Coalizione internazionale, con ulteriori misure" che "dovranno essere necessariamente aggiornate in funzione dell'effettiva evoluzione della crisi e dei suoi riflessi su altri Paesi dell'area mediorientale e di quelle contermini". La replica del M5s - Pronta la replica del Movimento 5 Stelle che, tramite le parole del senatore Maurizio Santngelo, dice: "L'Italia di nuovo in guerra in Iraq. Con una semplice comunicazione alle commissioni di Camera e Difesa, il ministro Pinotti ha annunciato che l'Italia invierà oltre 200 militari in Iraq, per addestramento della forze curde. Dopo le armi anche i soldati, Ancora una volta l'art.11 della Costituzione è calpestato!" scrive il pentastellato su Facebook durante l'audizione del ministro della Difesa.