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Beppe Grillo abdica: "Non basto più". E nomina cinque successori

Andrea Tempestini
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Travolto dai fiaschi elettorali e travolto dalle proteste del suo stesso Movimento per le espulsioni di Massimo Artini e Paola Pinna, assediato dai militanti pentastellati sotto casa, Beppe Grillo abdica. Un passo indietro, per ora non definitivo, ma comunque destinato a fare parecchio rumore: "Io non basto più", spiega sul blog, e nomina cinque papabili successori. Grillo scrive rivolgendosi al suo popolo in rivolta: "Sei d'accordo" con la decisione di formare "una struttura di rappresentanza più ampia di quella attuale?". E dunque il via libera al referendum - si voterà fino alle 19 di oggi, venerdì 28 novembre - per la creazione, appunto, del direttorio. Cinque le persone scelte, ovviamente cinque fedelissimi: Alessandro Di Battista, Luigi Di Maio, Roberto Fico, Carla Ruocco e il campione dei complottisti, Carlo Sibilia. "Queste persone - scrive Grillo - si incontreranno regolarmente con me per esaminare la situazione generale, condividere le decisioni più urgenti e costruire, con l'aiuto di tutti, il futuro del Movimento 5 Stelle". Nel post, il leader pentastellato prosegue: "Quando abbiamo intrapreso l'appassionante percorso del MoVimento 5 Stelle, ho assunto il ruolo di garante per assicurare il rispetto dei valori fondanti di questa comunità. Oggi, se vogliamo che questo diventi un Pase migliore, dobbiamo ripartire con più energia ed entusiasmo. Il M5S ha bisogno di una struttura di rappresentanza più ampia di quella attuale. Questo è un dato di fatto. Io - ed eccoci al passaggio cruciale -, il camper e il blog non bastiamo più. Sono un pò stanchino, come direbbe Forrest Gump. Quindi pur rimanendo nel ruolo di garante del M5S ho deciso di proporre cinque persone, tra le molte valide, che grazie alle loro diverse storie e competenze opereranno come riferimento più ampio del M5S in particolare sul territorio e in Parlamento". Il primo passo verso il definitivo passo indietro di un Grillo che non vede più futuro per la sua creatura politica?

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