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Napolitano e il discorso di fine anno, critiche da destra. Matteo Salvini: "Penoso". Renato Brunetta: "Fallimento"

Giulio Bucchi
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"Discorso vuoto, penoso". "La conferma del suo fallimento". Da Matteo Salvini a Renato Brunetta, dal centrodestra si alza il coro di critiche al discorso di fine anno di Giorgio Napolitano. L'ultimo discorso dal presidente della Repubblica prima delle "dimissioni imminenti" confermate dal Colle. E se Beppe Grillo, nel suo contro-discorso, festeggia l'addio di Re Giorgio, leghisti e forzisti sono unanimi nel giudizio durissimo sul capo dello Stato uscente e il suo commiato agli italiani. Solo dal Pd e dalle istituzioni arrivano commenti positivi. Il premier Matteo Renzi su Twitter ringrazia Napolitano per i suoi "nove anni di servizio, autorevolezza, responsabilità". Il presidente del Senato Pietro Grasso, che sarà supplente di Napolitano dopo le sue dimissioni e per tutta la durata delle operazioni di elezione del successore, parla di "appello efficace" e invita gli italiani a "fare tesoro delle parole del presidente", mentre il presidente della Camera Laura Boldrini applaude "l'invito a non cedere alla delusione".   Nove anni di servizio, autorevolezza, responsabilità. Un Presidente cui oggi possiamo solo dire #graziegiorgio #mettiamocelatutta— Matteo Renzi (@matteorenzi) 31 Dicembre 2014   Salvini: "Discorso penoso" - E' di Salvini il più feroce attacco a Napolitano: "Un discorso penoso e, per quanto mi riguarda, da bocciare su tutta la linea. Neanche una parola sui marò. Neanche una parola su una immigrazione clandestina folle. Neanche una autocritica sui disastri della Legge Fornero. Discorso vuoto. Che tristezza. L'Italia ha proprio bisogno di energie nuove. L'unica cosa che ho apprezzato la conferma delle sue dimissioni a breve", è il commento del segretario della Lega Nord, che non ha caso ha scelto di mandare in onda su Radio Padania il discorso di Sandro Pertini datato 1983, per "mostrare le differenze" tra i due presidenti. Sotto accusa i passaggi in difesa di questa Europa: "L'Italia ha usato il semestre europeo per cambiare l'Europa? Dai Napolitano, sii serio! - scrive Salvini - Il ritorno alle Monete Nazionali è un pericolo? Tu e i burocrati europei come te siete un pericolo!". Guarda il discorso di Napolitano su LiberoTv Brunetta: "Ammissione di fallimento" - Il capogruppo di Forza Italia alla Camera Brunetta conferma quanto anticipato mercoledì mattina sul suo Mattinale: "Quasi nove anni senza alcuna autocritica. Quasi nove anni da una parte sola, dalla parte della sinistra. Quasi nove anni ad affermare il suo ruolo di protagonista, il ruolo del presidente della Repubblica, non previsto dalla Costituzione. Questo, in sintesi, il bilancio di Napolitano. Questo ultimo messaggio conferma attraverso le sue stesse parole, con retorica e con coerenza, il suo fallimento". "Era stato chiamato - continua ancora Brunetta -, nell'aprile del 2013, eccezionalmente dal Parlamento per un secondo mandato, per realizzare la pacificazione, per favorire le riforme costituzionali, e contribuire a far uscire l'Italia dalla crisi economica. Nessuno di questi tre obiettivi, a partire dal primo, è stato raggiunto. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ma di tutti questi fallimenti non una sola traccia, non una sola autocritica, nel suo messaggio agli italiani. Nove anni, dunque, da dimenticare. Da domani, finalmente, si volta pagina".  In linea il giudizio dell'altra azzurra Daniela Santanchè: "Forse è l'ultimo discorso. Ce lo ricorderemo come il presidente della Repubblica che ha sospeso la democrazia, forzatamente ha cambiato il corso della storia, ha cercato di distruggere il centrodestra e il suo leader". E su Twitter arriva anche la stroncatura di Francesco Storace, segretario della Destra: "Solo uno si è accorto dei successi del semestre italiano di presidenza dell'Ue. E nemmeno una parola per i due marò #siparionapolitano".  Sondaggio: che voto date al discorso di Napolitano? Re Giorgio visto da sinistra - Di tutt'altro tenore le reazioni dal Pd e dalla maggioranza. "Umiltà, spirito di servizio, rigore. Richiamo alle responsabilità delle riforme, consapevolezza delle difficoltà ma fiducia nell'Italia. Da Napolitano una lezione di politica. Un discorso lucido e franco di un Presidente a cui deve andare il ringraziamento di tutti i cittadini", spiega la senatrice dem Anna Finocchiaro, nel lotto dei candidati al Quirinale. E Renato Schifani di Ncd si unisce al plauso: "Il Presidente Napolitano ci lascia la indelebilità dei valori ai quali ci ha educato: unità del paese e solidarietà tra gli italiani e tra le forze politiche di buona volontà - spiega l'alfaniano al Gr1 Rai -. No all'estremismo di Grillo e al disfattismo di Salvini con l'anti-euro; sì alla collaborazione tra tutte le forze politiche, anche quelle all'opposizione, per avviare un importante percorso di riforme. Penso che questo monito non possa e non debba cadere nel vuoto".  

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