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Monti ha paura e imbarca tutti:"Ci vuole una grande coalizione"L'ultimo appello di un Loden sconfitto

L'appello di Libero:

Scelta Civica è tra l'8 e il 10 per cento. Il Professore lo sa e per tornare a palazzo Chigi è pronto a tutto. Pure ad un bis con Pd e Pdl

Ignazio Stagno
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Il Prof è schiacciato ormai dal fuoco dei due leader e dalla richiesta costante del voto utile. Pd e Pdl, nei sondaggi, viaggino spediti verso una sfida a due e non c'è speranza per Monti, Casini e Fini di agguantare il podio che ormai sembra appartenere a Beppe Grillo. E allora che fare? Battere ritirata oppure salvare il salvabile già adesso? Mario Monti ci ha pensato a lungo e alla fine ha deciso: il sogno per tornare a palazzo Chigi è quello di una grande coalizone con Pd e Pdl. Un remake del suo governo tecnico in salsa politica con un consenso delle urne. Il Loden è un politico in tutti i sensi. Vuole le larghe alleanze per non tornare indietro. Ed è lui stesso ad aver detto chiaramente che vuole una grande coalizione: "Non avrei preclusioni verso i riformisti che ancora ci sono nel Pd e nel Pdl. L'economia deve crescere, per fare questo ci vogliono spalle larghe, ci vuole un'ampia cooperazione tra forze che abbiano buona volontà e facciano prevalere l'interesse generale su quello di parte". Dietro questa proposta rilevante c'è solo un dato: il crollo del Prof nei sondaggi. La sua Scelta Civica tra Swg e Ipsos viene data tra l'8,8 per cento e il 10,1 per cento. Così il Loden si muove a fari spenti e affrema: "Le riforme non possono essere fatte dal bipolarismo tradizionale, ma da una grande coalzione, magari divergendo su altre cose". Come dire: Non lasciatemi fuori. Ho bisogno di voi. Il mio Loden non è poi così vecchio. 

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