Silvio Berlusconi in piazza con Matteo Salvini, il sondaggista Luigi Crespi: "Passaggio di testimone tra leader"
Domenica in piazza a Bologna avverrà un "passaggio di testimone" tra i leader del centrodestra, passati e futuri. A bocciare la strategia di Silvio Berlusconi è il suo ex sondaggista Luigi Crespi, che sul Tempo analizza la scelta del Cavaliere di partecipare alla manifestazione Blocca Italia indetta dal segretario leghista Matteo Salvini. "Salire sul palco della Lega, che sancisce di fatto il ritorno sulla scena politica di Berlusconi, dopo l'azzoppamento della Magistratura, rappresenta sul piano simbolico un passaggio di consegne, una cessione di sovranità", esordisce Crespi. L'8 novembre 2015, insomma, "verrà ricordato come il giorno nel quale il leader che ha fondato il centrodestra cederà il passo al giovane leghista, populista, lepeniano, Matteo Salvini". A chi conviene veramente? - Il punto è: a chi converrà? E l'elettorato moderato di Forza Italia condivide davvero la scelta dell'ex premier? "Non vi è alcun dubbio che solo unendo il Centrodestra si potrà dare una speranza contro Renzi e contro l'avanzare inarrestabile dei Cinquestelle", ammette Crespi che però nutre molti dubbi: "Veramente crediamo che sia sufficiente che i leader dei singoli partiti si stringano la mano per superare i rancori, le differenze programmatiche, politiche e ideali che esistono nel Centrodestra?". Secondo il sondaggista le distanze su immigrazione, Europa e diritti civili sono molto profonde e proprio per questo Berlusconi ha tentennato per molti giorni.