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Il "golpe" per incoronare Draghi: il piano che preoccupa Mattarella

Eliana Giusto
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Il servizio apparso sul Frankfurter Allgemeine Zeitung su Matteo Renzi sembrava più una "informativa di polizia che un articolo" ed è "inquietante" soprattutto in vista dell'incontro di venerdì tra il nostro presidente del Consiglio e Angela Merkel che si "confronteranno su immigrazione, banche e flessibilità". Lo scrive in una lettera al Tempo Luigi Bisignani: "Uno sgarbo di queste dimensioni non si era ancora mai visto", Renzi viene "attaccato sul piano personale e non solo su quello politico, partendo dalle polemiche per l'incarico alla cybersecutity per il suo fraterno amico Marco Carrai, fino alla gestione dei finanziamenti per le manifestazioni collegate alla Leopolda". Questo, continua il faccendiere "è un segnale sconcertante, anche perché per anni il corrispondente da Roma della Frankfurter è stato non solo il presidente della stampa estera ma soprattutto un ambasciatore ombra di Berlino in Italia". L'impressione, prosegue, "è che a Berlino, e soprattutto a Bruxelles", "stiano utilizzando tutte le leve possibili perché il nostro premier accetti il programma lacrime e sangue soprattutto sull'immigrazione con la minaccia, altrimenti, di chiudere le frontiere e scaricare sull'Italia due milioni di disperati in giro per l'Europa". Ma c'è di più. Sembra che qualcuno a Bruxelles pensi al "presidente della Bce Mario Draghi come futuro demiurgo". Ma, conclude l'uomo che sussurrava ai potenti: "Sono certo che questa volta Sergio Mattarella davanti a una nuova crisi pilotata dai poteri forti internazionali e dai burocrati europei manderà gli italiani a votare".

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