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Becchi torna sul blog di Grillo:Ma Beppe non si era dissociato?

Il quasi traditore Becchi

L'ideologo del M5s che non vede "nulla di male se qualcuno dovesse prender in mano i fucili", era stato messo all'indice solo poche ore fa

Ignazio Stagno
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Paolo Becchi è o non è grillino? E soprattutto cosa si intende per grillino? La premessa è che un carneade qualunque, se provasse a scrivere un post sul blog di Beppe Grillo, riuscirebbe a vedere le sue parole sulla home page. Per poter entrare nel magico mondo di Grillo online bisogna essere o iscritti al Movimento, oppure molto vicini al cerchio magico della Casaleggio Associati. Il docente di Genova dunque lo è. Infatti è talmente ben inserito nelle alte sfere grilline che nemmeno 48 ore dopo essere stato scaricato da Grillo per quel suo "se la gente prendesse i fucili in mano non ci sarebbe nulla di male", torna di gran carriera sul blog di Beppe. Pace fatta - Insomma pace fatta in paio di giorni. Così l'ideologo del Movimento che incita da sempre alla rivoluzione armata e alla rivolta ottiene ancora una volta l'ok da Grillo per scrivere sul suo blog. E quello che scrive oggi è una vero e proprio atto d'accusa in salsa grillina al solito "circo mediatico" che ha stanato il sovversivo a Cinque Stelle: "Sono stato un grande ingenuo e sono caduto nella trappola che io stesso avevo previsto. Ho sperimentato sulla mia pelle che cosa significhi finire nel tritacarne del circo mediatico del nostro paese. Una ragione di più per suggerire a tutti di non partecipare a programmi radiofonici o televisivi. Mi auguro solo che quanto è successo non abbia danneggiato troppo il MoVimento. Il momento non è facile ma non bisogna scoraggiarsi. Giornali e televisioni hanno forse pensato di creare una lacerazione all' interno del MoVimento attaccandomi con una violenza inaudita, dopo avermi presentato come l'"ideologo" del MoVimento. Ma io non mi sono mai attribuito una tale etichetta; ho cercato solo di aiutare come il MoVimento e in questi ultimi ultimi giorni - devo ammetterlo - non ci sono riuscito. Spero nella comprensione di tutti gli attivisti". Colpa dei giornalisti - Insomma la colpa come sempre è dei giornalisti. E il fatto che Becchi scelga il blog di Grillo per sparare ancora veleno suona come un tacito assenso alle sue parole dello stesso Beppe. Infondo dire che "rispetto al marciume in cui viviamo ci vorrebbe una grandissima pulizia, una totale tabula rasa. Anche con le armi, perchè le rivoluzioni non sono pranzi di gala", oppure che bisogna "sputare a Mario Monti e accerchiarli senza escludere l'annientamento del ceto politico esistente con qualsiasi mezzo anche con le armi", non è colpa di Becchi. E' colpa dei giornalisti che raccontano il suo interminabile delirio che piace tanto a Grillo. (I.S)

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