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L'assessore leghista: "Kyenge come un orango? Un'offesa per la bestia"

Daniele Stival

Sebastiano Solano
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Non c'è pace per Cecile Kyenge. Da mesi nel mirino della Lega, ieri Roberto Calderoli l'ha paragonata ad un orango, oggi è stata accolta a Pescara con dei cappi, affissi in diversi punti della città dalla sezione locale di Forza Nuova. E mentre Matteo Salvini mette nel mirino Giorgio Napolitano, invitandolo a non intervenire nella querelle relativa allo scimpanzè ("stia zitto che è meglio"), l'assessore veneto Daniele Stival su Facebook rincara la dose con una nuova terribile sparata. Solidarietà alla Kyenge - Come riporta Il Mattino di Padova, Stival ha pubblicato una foto del ministro Kyenge corredata dalla seguente didascalia: "Siamo profondamente sdegnati per i termini offensivi utilizzati da Calderoli nei confronti di una creatura di Dio quale è l'Orango. Riteniamo vergognoso che si possa paragonare un povero animale indifeso e senza scorta a un ministro congolese". Nato nel '62, Stival è alla sua terza legislatura in consiglio regionale, essendo stato eletto per la prima volta nel 2000. Nella scorsa legisaltura ha presieduto la commissione Cultura turismo e sport.  Ho messo anche altre foto... - Contattato dal quotidiano veneto, Stival si giustifica così: "Ho solo visto una bella foto di una scimmietta e l'ho postata. La Kyenge è una nostra amica. Se uno non è neanche libero di dire come la pensa... A me non me ne frega nulla di queste polemiche. A noi ci minacciano di morte e nessuno dice niente, invece se la prendono per paragoni ad animali, si vede che oggi va di moda così". Nel corso del colloquio, lo stesso Stival fa notare al giornalista come nel suo profilo facebook ci sia una foto di uan scimmia vera con la scritta "Dice che la signora Cecilia mi somigli". Ma, precisa, "di Cecilie ce ne sono tante - avverte il politico della Lega - e mi riferivo a una mia amica". Molti leghisti pro-Calderoli - Ma Stival non è l'unico. Se i vertici nazionali della Lega cercano di metterci una pezza, gli amministratori locali e del Carroccio difendono a spada tratta Calderoli. Sempre su facebook, Paola Gregato, consigliere provinciale di Monza e Brianza getta benzina sul fuoco: "Io se fossi un orango mi offenderei". A difendere Calderoli, poi, anche l'eurodeputato Francesco Speroni che rincara: "Dal punto di vista fisico Calderoli può anche avere ragione. D'altronde si diceva che Celentano sembrasse uno scimpanzè. I paragoni tra animali e personaggi ci possono stare. Non si tratta assolutamente di razzismo, perchè ognuno può dire quello che vuole". Poi, sulla Kyenge, concluide: "Beh, è rotondella e paffuttela… mi ricorda l'omino della Michelin".

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