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Fermo, l'ordinanza del sindaco vieta "l'abbigliamento da prostituta"

L'ordinanza che vieta "abbigliarsi e vestirsi come una prostituta". La decisione del sindaco dem prevede anche multe da 200 euro per chi non si adegua

Ignazio Stagno
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Vietata la minigonna. Il sindaco di Fermo, la democratica Nella Brambatti, per combattere la prostituzione, sanziona chi si "abbiglia" o si "veste" come una lucciola o un viado. L'ordinanza fa discutere. "D'ora in poi lungo le strade, nelle piazze e negli spazi pubblici del centro abitato delle tre cittadine sarà proibito negoziare, concordare prestazioni sessuali a pagamento, intrattenersi con soggetti che, per l'atteggiamento, l'abbigliamento ovvero per le modalità comportamentali, manifestano l'intenzione di esercitare l'attività consistente in prestazioni sessuali", si legge nell'ordinanza. Alla sanzione di 200 euro può aggiungersi "il sequestro cautelare delle cose che servirono o furono destinate a commettere la violazione o che ne sono il prodotto", e l'allontanamento dal territorio in caso di reiterazione del comportamento scorretto. L'ordinanza sarà in vigore fino da oggi, 31 agosto, fino al 30 ottobre. Insomma chi andrà in discoteca in minigonna deve fare attenzione. Vestirsi da lucciole è vietato. Meglio una jeans o una salopette. (I.S.)

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