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Sicilia: Sgarbi, libertà di opinione limitata, da oggi mi occupo solo di storia non di cronaca

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Palermo, 6 dic. (AdnKronos) - "Assunte le funzioni di membro del governo della Regione Siciliana, e in seguito alle sagge parole del presidente Musumeci che mi richiama alla sobrietà del ruolo pubblico, prendo atto che la mia libertà di opinione e di esternazione (di cui fu cattivo maestro Francesco Cossiga) è condizionata dallo stato di emergenza nel quale si intende lasciare la Sicilia, limitando i diritti costituzionali garantiti dall'Italia. Sul piano giudiziario la Sicilia è commissariata. Bertolt Brecht e Leonardo Sciascia hanno perso. Il bacio di Andreotti e Riina sigilla l'anomalia della Trattativa e indica che la Sicilia ha bisogno di eroi. Non vorrò essere io a ostacolarlo. E, in questo spirito, auguro buon lavoro al dottor Di Matteo". Lo ha detto l'assessore regionale di Beni culturali Vittorio Sgarbi fopo le critiche seguite alle sue dichiarazione sul magistrato Nino Di Matteo. "Per questo - aggiunge - nel tempo del mio impegno come assessore ai Beni Culturali, mi occuperò soltanto del patrimonio e della sua tutela, ovvero della Storia, evitando di pronunciarmi sulla cronaca e sulle questioni giudiziarie. Prendo atto che, soprattutto nel mio ruolo istituzionale, in Sicilia non sono opportuni, e forse nemmeno consentiti, la libertà di opinione e il diritto di critica, ovvero una agibilità politica non condizionata da poteri forti. Rinuncio ad occuparmi del presente, sul quale altri pretendono di avere l'incontrastato dominio fino al limite del pregiudizio - conclude Sgarbi - e mi rifugio nella Storia, nella speranza che in essa si rispecchino i siciliani migliori in attesa di un Rinascimento".

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