Lombardia: Consiglio approva riforma legge elettorale regionale (2)
(AdnKronos) - L'aula ha respinto gli emendamenti presentati dal M5Stelle che prevedevano la convocazione di un eventuale turno di ballottaggio 15 giorni dopo il voto qualora nessuno dei candidati avesse superato il 50% dei voti o in alternativa il 40%. Respinto anche un altro emendamento sempre a firma M5Stelle, condiviso anche dagli altri gruppi di minoranza, che chiedeva il dimezzamento del numero di elettori attualmente previsto e necessario per la presentazione delle liste nelle varie circoscrizioni provinciali lombarde. Voto contrario per un analogo emendamento del Partito Democratico che si proponeva, per la presentazione delle liste, di introdurre una significativa diminuzione di almeno un terzo di presentatori e sottoscrittori nelle circoscrizioni provinciali, modulata a seconda del numero di elettori componenti la circoscrizione. Continueranno a essere esonerate dalla sottoscrizione degli elettori le liste espressione di forze politiche corrispondenti ai Gruppi consiliari, escluso il Gruppo Misto, già presenti in Consiglio regionale alla scadenza della legislatura. Ritirato infine un emendamento presentato dal capogruppo di Forza Italia Claudio Pedrazzini che prevedeva la sospensione dalla carica di Consigliere regionale per gli eletti chiamati a ricoprire l'incarico di Assessore (è escluso dalla sospensione il vice presidente della Regione): l'emendamento si richiamava a un ordine del giorno approvato dall'Aula a fine 2015 e, come annunciato da Pedrazzini, sarà prossimamente oggetto di uno specifico progetto di legge.