Risparmiatori truffati, il Pd ritira la querela contro la nonnina che contestò Renzi: "Non gli devo chiedere scusa"
Alla fine uno sprazzo di lucidità ha attraversato la mente del tesoriere del Pd, Francesco Bonifazi. La nonnina risparmiatrice truffata dal crac di Carife, Giovanna Mazzoni, non dovrà vedersela in tribunale con i dirigenti del Partito democratico, dopo che aveva osato contestare bRenzi durante la tappa del suo tour a Bologna. Bonifazi ha infatti ritirato la querela con la quale i dirigenti dem volevano trascinare alla sbarra alla donna per gli insulti che ha lanciato contro il segretario Pd: "Confesso di aver dormito serenamente - ha detto al Quotidiano nazionale - senza incubi particolari. Ero tranquilla, perché se le mie parole sono state percepite come un insulto, che dovrebbero pensare i risparmiatori spogliati di soldi e speranze?". Quella mossa contro la nonnina aveva terrorizzato i dirigenti locali del Pd, come Luigi Vitellio, che evidentemente vive un po' più a contatto con la realtà. Il timore dei dem emiliani era di essere travolti dalla rabbia di tutti i risparmiatori in difesa della signora Mazzoni. Lei di chiedere scusa non ne ha nessuna intenzione, anzi si attribuisce anche il merito di aver raddrizzato un po' la linea del capo del Pd: "Dal 2 settembre, giorno del mio sfogo, anche Renzi ha mutato il proprio atteggiamento nei confronti di alcuni attori della crisi delle banche. Penso alle sue accuse, aspre, nei confronti degli organi di vigilanza".