Luigi Di Maio, il candidato si auto-smentisce: "Euro, non si esce". Gaffe pure su Sergio Mattarella
Ecco a voi servita la coerenza dei grillini: Luigi Di Maio ci ripensa e dice che, ora, non vuole più uscire dall'euro. L'annuncio in tv, a Porta a Porta: "Non credo sia più il momento per l'Italia perché l'asse franco-tedesco non è più così forte - ha detto il candidato premier dei Cinque Stelle a Bruno Vespa -. Spero - ha aggiunto - di non arrivare al referendum sull'euro che comunque per me sarebbe un'estrema ratio". Si tratta, per inciso, dello stesso Di Maio che a metà dicembre disse: "Se si dovesse arrivare al referendum è chiaro che io voterei per l'uscita, perché significherebbe che l'Europa non ci ha ascoltato". Leggi anche: Vittorio Sgarbi massacra di insulti Luigi Di Maio Il candidato premier col vizio del congiuntivo sbagliato, successivamente, difende le parlamentarie, il discusso metodo con cui i grilini scelgono i loro candidati. Il Movimento, assicura, individuerà "persone del territorio che siano capaci di fronteggiare gli avversari". Quindi porte aperte anche ai candidati esterni, "persone che lavorano nella scuola, nelle associazioni, ad imprenditori, di partecipare a questo percorso". E ancora: "I partiti - ha affermato - stanno individuando i candidati a tavolino, noi siamo facendo una selezione pubblica e stiamo individuando le migliori menti". Dunque, sullo scenario post-elettorale: "Se saremo quelli con più voti non vedo alternative. Credo che Mattarella debba dare l'incarico a chi è in grado di costruire una maggioranza". Dunque, ancora una volta, si auto-smentisce immediatamente: "Non mi permetterei mai di dire a Mattarella cosa deve fare".