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Gianni Letta in missione per Silvio Berlusconi: deve cercare l'appoggio del Pd. Ma senza Matteo Salvini premier?

Andrea Tempestini
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In questa convulsa e difficile fase post-elettorale, Silvio Berlusconi punta su Gianni Letta, lo storico plenipotenziario di Forza Italia i cui poteri, prima del 4 marzo, sembravano leggermente compressi. Il Cavaliere non scherza, affatto, quando afferma di voler fare "tutto il possibile per consentire all'Italia di uscire dallo stallo". E in effetti, come sottolinea La Stampa, sta lavorando proprio a questo. E per farlo ha messo in moto Gianni Letta, con l'obiettivo di aprire un dialogo costruttivo con Paolo Gentiloni e Dario Franceschini. Leggi anche: Gianni Letta ha già deciso? Chi sarà il prossimo leader di Forza Italia Certo, non sarà semplice se il nome del premier sarà quello di Matteo Salvini, il leader della Lega che si è rivolto al Pd lasciando intendere la possibilità di una convergenza su alcuni temi, quali il lavoro, in Parlamento. Il lavoro di Letta, però, non si limita allo scenario che prevede Salvini premier. Ed è forse per questo che Berlusconi, ancora, non ha mai pubblicamente associato le parole "Salvini" e "premier". Il piano-B, infatti, prevede un governo a trazione-centrodestra senza il leader della Lega come premier. Scenario che però, difficilmente, Salvini accetterebbe. E Letta, dunque, torna al centro. Il grande mediatore riprende a tessere la tela, anche se in questo caso l'impresa è una delle più difficili nella storia politica. Di sicuro, Berlusconi vuole evitare a tutti i costi il ritorno alle urne, che per Forza Italia sarebbe un massacro. E per Salvini, invece, potrebbe essere la possibilità per imporsi senza se e senza ma.

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