Beppe Grillo violentissimo, spazza via Luigi Di Maio: "Contro il M5s un colpo di stato. Referendum sull'euro"
Beppe Grillo spazza via mesi di silenzio sulla politica con una lunga intervista alla testata francese Putsch, ma soprattutto archivia definitivamente la stagione pacata e "governista" di Luigi Di Maio, sempre più isolato anche dal suo stesso Movimento. Leggi anche: Grillo attacca Forza Italia: "Parassiti" Il comico ha riportato il M5s alle posizioni delle origini, quando battagliava senza freni contro l'euro e la "casta": "Tutti i trattati europei che sono stati firmati erano giusti, ma sono stati deformati dai regolamenti. All'interno del M5s abbiamo pensato a sette punti come un patto di bilancio europeo, gli eurobond, o ancora la condivisione del debito. Se noi siamo un'unione di Paesi - ha detto Grillo - dovremmo condividere. Perché ci sono due economie, quella del Nord e quella del Sud. E noi, gli italiani, siamo in quella del Sud. Ho dunque proposto un referendum sull'Eurozona. Voglio che il popolo italiano si esprima. Il popolo è d'accordo? C'è un piano B? Dobbiamo uscire o no dall'Europa". Peccato che Di Maio nelle ultime settimane avesse tentato di dire il contrario. Grillo vuole rilanciare non solo l'idea di far uscire l'Italia dall'eurozona, come riporta Giornalettismo, ma anche dalla stessa Unione europea: "Oggi siamo in una post-democrazia, c'è stato un colpo di stato al contrario. Abbiamo utilizzato la democrazia italiana per distruggerla. Infatti, a causa di una legge elettorale, ci siamo ritrovati in uno stallo che sapevamo già. La legge è stata decisa per impedirci di governare. Quindi questa democrazia? Non lo so, ma credo che la democrazia dovrebbe permettere di governare a chi ha raccolto il maggior numero di voti".