Luigi Bisignani, tutti i gravissimi errori di Sergio Mattarella: "E che succede ora se Di Maio...". Scacco matto
A Sergio Mattarella, l'arbitro del Quirinale, serve il Var. Luigi Bisignani, sul Tempo, usa una metafora calcistica per ripercorrere alla moviola tutti gli errori del Colle in questi due mesi di consultazione. L'accordo sempre più vicino tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini (annunceranno il nome del candidato premier tra poche ore) non cancella i passi falsi "da cartellino giallo" del Capo dello Stato, del suo segretario generale, Ugo Zampetti e dei protagonisti di questo teatrino. Leggi anche: Governo Di Maio-Salvini, Bisignani aveva previsto tutto. E ora... Primo: la ridicola lista dei ministri consegnata da Di Mazio a Zampetti (talmente ridicola che oggi, di quei nomi, non resta in campo quasi nessuno). Secondo: l'incarico esplorativo "a vuoto" assegnato alla Cancellati e a Fico, che ha ottenuto secondo Bisignani l'effetto contrario a quello voluto, sottolineare le differenze tra i partiti. Terzo, grave: invece di un pre-incarico a Di Maio o Salvini, da Mattarella "è spuntata l'astrusa idea di un governo neutrale, guida verso nuove elezioni, magari diretto dallo stesso Segretario generale del Quirinale". Un fallimento annunciato, con tanti rifiuti eccellenti e una domanda: perché a quel punto non accontentarsi di Paolo Gentiloni per qualche settimana ancora? Ma l'errore fatale, da cartellino rosso, è l'invasione di campo dell'arbitro Mattarella, che ha voluto indicare a Lega e M5s i nomi graditi (all'Uefa, cioè all'Unione europea). Interrogativo inquietante: "Il Capo dello Stato si piegherà ad accettare un governo sottoposto ai capricci degli iscritti alla piattaforma Rousseau del Signor Davide Casaleggio magari prima che al vaglio del Quirinale e del Parlamento?".