"Atti Foa inefficaci", consigliere Rai Laganà scrive a Mattarella
Roma, 4 ago. (AdnKronos) - A spezzare il clima di stallo intorno all'intricata vicenda Rai e alla mancata nomina di Marcello Foa alla presidenza è oggi una lettera del consigliere Rai Riccardo Laganà in cui si sottolinea che "gli atti sottoposti alla firma di Foa, in qualità di consigliere più anziano con funzioni di presidente", sono "in realtà privi di qualsiasi effetto". "La autoassunzione della carica di presidente da parte di Marcello Foa, integralmente priva di efficacia, non rimane, del resto, priva di gravissime conseguenze giuridiche per la società Rai e per la concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo" scrive Laganà nella lettera inviata al Presidente della Repubblica, al Presidente del Senato e a quello della Camera, oltre che ad altre cariche istituzionali tra cui il Presidente del Consiglio, il Ministro dell'Economia e il Procuratore generale della Corte dei Conti. Secondo Laganà, "tutti gli atti sottoposti alla firma di Marcello Foa, in qualità di consigliere più anziano con funzioni di presidente", sono "in realtà privi di qualsiasi effetto, con gravissimo danno per la Rai sia come Società sia come Concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, danno produttivo di correlativa responsabilità per il profilo strettamente societario, per il profilo erariale, per il profilo politico, per quel che più conta, considerato l'innegabile status istituzionale della Rai". Il consigliere Rai sollecita le diverse istituzioni cui ha inviato la lettera ad "attivare gli strumenti politici, istituzionali, giuridici affinché l'organo di amministrazione della Rai dia seguito, in senso sostanziale e non formale, al parere della Commissione bicamerale Rai".