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Diciotti, Sergio Mattarella si mette di traverso: i tre motivi per cui non vuole aiutare Matteo Salvini

Giulio Bucchi
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In guerra con l'Unione europea, ma anche con il Colle. Sulla questione Diciotti, migranti e sbarchi Matteo Salvini non deve far fronte solo al menefreghismo di Bruxelles, che lascia sola l'Italia. In queste ore si è aperto un fronte, pericolosissimo per il governo, anche con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che un retroscena del Corriere della Sera definisce "non disposto ad offrire scorciatoie" al ministro degli Interni.  Leggi anche: "Italiani ostaggi di migranti ed Europa". Salvini mai così brutale Il presidente della Repubblica non vuole intervenire, spiega Marzio Breda sul Corsera, per tre motivi: perché "la politica estera e quella sulle migrazioni spettano al governo", "perché non condivide i toni e i modi con cui la partita è stata condotta", comprese le "destabilizzanti minacce all'Ue", e perché "non vuole consentire a nessuno di utilizzare il suo nome per lucrare dividendi elettorali". Per questo Mattarella si aspetta che sia il premier Giuseppe Conte a sbloccare la situazione nelle prossime ore, obbligando Salvini ad accettare lo sbarco dei 150 migranti ancora a bordo della nave della Guardia costiera. 

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