Massimiliano Fedriga, linea Lega sui migranti: "Difendo i confini, 5.000 migranti...". Bomba sull'Italia
"Un ministro inquisito perché fa il suo dovere previsto dalla Costituzione: difendere i confini. Vi sembra normale?". Lo sconcerto di Massimiliano Fedriga è quello di molti italiani. Il governatore leghista del Friuli Venezia Giulia non è solo uno storico braccio destro di Matteo Salvini, ma come il titolare del Viminale è alle prese con l'emergenza immigrazione e sta cercando di affrontarla usando tutti i mezzi a propria disposizione. Ad esempio, controlli straordinari ai confini con la Slovenia. Il motivo: "La riapertura della rotta balcanica. La situazione ora è sotto controllo - spiega in una intervista al Quotidiano nazionale -. Ma giungono notizie di cinquemila migranti pronti a partire dalla Bosnia. Dobbiamo stare con gli occhi aperti". Leggi anche: Fedriga, l'esempio leghista. Toglie i soldi ai migranti per darli ai residenti In campo, in Friuli, Fedriga ha schierato anche la Guardia forestale: "Per intensificare il presidio del territorio, nel pieno rispetto delle competenze di ognuno. Credo però che, specie in un contesto così difficile, ognuno debba, secondo le proprie possibilità, apportare un contributo concreto alla lotta all'immigrazione clandestina". I movimenti nell'Europa dell'Est fanno crescere dei dubbi sul presidente turco Erdogan: "Diciamo che, nonostante i miliardi intascati dalla Turchia, non escludo un alleggerimento dei controlli. Del resto, la rotta è quella". L'obiettivo, di Salvini e Fedriga, è il medesimo: "Facciamo rispettare la legalità. Un esempio: due giorni fa una sessantina di migranti hanno occupato un tratto di lungomare di fronte a piazza Unità per dormirvi e bivaccare. Oggi (domenica, ndr), grazie al pronto intervento del Viminale, i primi trenta verranno già allontanati da Trieste. Credo che una tempestività simile non abbia precedenti nella storia del Paese". Cambio di linea anche sul fronte dei fondi per l'accoglienza: "Il centrosinistra prevedeva finanziamenti alle associazioni per un'accoglienza diffusa. Noi, per quel che possiamo fare, abbiamo tagliato più di un milione di euro".