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Sondaggio Antonio Noto, ecco chi è il ministro sconosciuto e massacrato: provate a riconoscerlo

Giulio Bucchi
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Molti non hanno mai sentito il suo nome. Probabilmente quasi nessuno lo riconoscerebbe vedendo una sua foto. Eppure Alberto Bonisoli è un ministro della Repubblica, per l'esattezza quello della Cultura. D'accordo, storicamente quello più snobbato dai governi, cronicamente senza soldi e con un grosso problema di visibilità se si eccettua l'eccezione di Dario Franceschini, peso massimo del Pd che ha sfruttato la poltrona per combattere la sua partita dentro il partito.  Il tecnico voluto nella squadra di Giuseppe Conte dal M5s esce con le ossa rotte dal sondaggio di Antonio Noto pubblicato dal Quotidiano nazionale. Nella classifica di notorietà e gradimento dei ministri, il povero Bonisoli occupa un malinconico ultimissimo posto. Appena il 7% sa chi è. Addetti ai lavori o maniaci della politica, evidentemente. E per questo è ancora più desolante il verdetto sul gradimento: ritiene positivo l'operato del ministro un misero 13%, tutti gli altri lo bocciano senza pietà. Va meglio a chi è qualche gradino sopra di lui: Erika Stefani, ministra leghista per gli Affari regionali (conosciuta dal 9%, apprezzata dal 19%), Marco Bussetti (tecnico all'Istruzione, rispettivamente 10 e 15%) e la vecchia volpe Enzo Moavero Milanesi (12 e 20%), ministro degli Esteri scavalcato in popolarità e stima, sia pur di misura, dalla sua "ombra" Paolo Savona, titolare agli Affari Ue (24 e 22%). 

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