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Matteo Renzi, l'insulto a Salvini che fa la storia: "Perché dobbiamo chiedere scusa a Silvio Berlusconi"

Davide Locano
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Fermi tutti: "Dobbiamo chiedere scusa a Silvio Berlusconi". Chi lo dice? Presto detto, Matteo Renzi. Certo, si tratta di un attacco a Matteo Salvini. Ma quelle parole restano. Afferma l'ex premier: "Io adesso la dico. Lo so che ci rimanete male, ma adesso la dico, la dico, la dico: dobbiamo chiedere scusa a Silvio Berlusconi. Perché rispetto alle norme ad personam di Salvini, Berlusconi era un pischello". Così, in una diretta su Facebook. per portare un durissimo attacco alla nuova ossessione della sinistra, ossia il vicepremier leghsita. Ma restano quelle parole su Berlusconi e sulla crociata della sinistra stessa contro le cosiddette leggi ad personam, crociata evaporata con questo post dell'attuale senatore democratico. Leggi anche: Renzi scatenato contro Di Maio e suo padre Renzi, dunque, spiega che alla Camera è passata a scrutinio segreto una norma che molti leggono come un "aiutino a diversi esponenti leghisti alla prese con accuse di peculato in relazione alle spese pazze dei consiglieri regionali". Dunque, dopo la premessa contro la Lega, rimarca: "Dobbiamo chiedere scusa a Silvio Berlusconi che faceva le norme ad personam più incredibili: ha fatto votare la nipote di Mubarak e via dicendo. Ma non ha mai fatto quello che ha fatto Salvini in questa settimana e ci metto dentro sigarette elettroniche, voto segreto sul peculato che cambia la sorte dei processi in cui sono implicati deputati della Lega, l'accordo sui 49 milioni e la querela solo per Bossi".

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