Matteo Salvini non va al vertice con Cav e Meloni. FI: "Prossima volta chiederemo il permesso a Di Maio"
Avevano scelto apposta la residenza milanese di Silvio Berlusconi in via Rovani, e non Arcore, per non dare nell'occhio. O almeno queste erano le intenzioni e i desiderata, sopratutto di Matteo Salvini, che mira a che le intese con gli ex (e futuri?) alleati di Forza Italia e Fratelli d'Italia siano il più possibile "low profile". Invece, una qualche "gola profonda" ha parlato e la notizia del pranzo tra i tre leader, che doveva tenersi ieri, è stata battuta dalle agenzie. Risultato: Salvinii, furioso, non va e manda invece il suo braccio destro Giorgetti, che si vede con Meloni e Berlusconi. Ma non è la stessa cosa e, infatti, il vertice non è risolutivo. I tre dovranno vedersi in un prossimo futuro per definire le candidature alle regionali. Poi, Meloni e La Russa lasciano la casa di Berlusconi, scocciatissimi. La Meloni definisce quello di Salvini "uno sgarbo", mentre per La Russa, quanto successo è "la prova che tra Salvini e Di Maio ci sono problemi rossi". E da Forza Italia arriva al leader leghista lo sfottò: "La prossima volta chiederemo il permesso a Di Maio...". Leggi anche: Matteo Salvini, il retroscena: perchè ha dato forfait al pranzo con Berlusconi e Meloni