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Matteo Salvini, il retroscena sull'ordine ai leghisti: "Zitti e sorridete". Così distruggerà Luigi Di Maio

Giulio Bucchi
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"State zitti e sorridete". Il retroscena del Corriere della Sera riferisce di un Matteo Salvini che predica calma ai suoi. I leghisti non devono cedere alle provocazioni degli alleati del Movimento 5 Stelle, che di fronte all'indagine sul tesoriere leghista Centemero di nuovo per l'affare dei rimborsi elettorali hanno fatto scattare "l'offensiva giustizialista". Salvini esorta i suoi a evitare "falli di reazione" e non lo fa per rispetto di Luigi Di Maio. Leggi anche: "Salvini non minimizzi". Di Maio all'attacco, terremoto al governo C'entra, semmai, un calcolo strategico: "Il suo obiettivo - scrive Francesco Verderami sul Corsera - è arrivare alle Europee con l'attuale gabinetto, in modo da garantirsi due traguardi: assumere il ruolo di player nazionale, come capo del primo partito italiano, e rivendicare alla Lega la scelta del commissario che il governo dovrà indicare a Bruxelles. Per il Carroccio lo snodo dunque è giugno, ed è per allora che il titolare degli Interni - in base ai nuovi rapporti di forza - chiederebbe a suo vantaggio la revisione del contratto con i grillini". In via Bellerio considerano Di Maio "ormai disperato" e lo schema è semplice: aspettare il suo cadavere sulla riva del fiume. 

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