Migranti: arcivescovo Agrigento, no a ping pong Ue su pelle esseri umani (2)
(AdnKronos) - Nei giorni scorsi l'arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, ha annunciato la disponibilità della Chiesa torinese ad accogliere alcune delle famiglie che si trovano a bordo delle due navi. "La Chiesa - dice ancora Montenegro -, non può non farlo, non può scegliere se accogliere o meno questi disperati perché in forza del Vangelo, che è la sua legge, è obbligata ad aiutare". Già questa estate la Chiesa era intervenuta durante lo stallo nella vicenda della Diciotti, anche se i più critici puntano il dito sul fatto che i richiedenti asilo fatti scendere dalla nave e accolti dalla Cei sono scomparsi. "I migranti dicono spesso che l'Italia per loro è un luogo di passaggio - avverte il presule - e che vogliono andare via per ricongiungersi con i loro familiari. Se chi ho aiutato preferisce seguire un'altra strada questo non può essere affare della Chiesa. Accoglienza non significa solo tirarli fuori dall'acqua del mare e condurli a terra, accoglienza significa aiutarli a trovare la soluzione migliore per loro".