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Armando Siri, il leghista contro le follie del M5s: "Ora basta, qui salta tutto"

Matteo Legnani
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La tensione resta altissima, anche se Salvini ha imposto la parola d'ordine della tregua armata. Non cedere di un millimetro, ribattere colpo su colpo ma senza giungere a una rottura insanabile. Però, deputati e senatori leghisti fremono dopo quello che definiscono "un agguato", l'accordo con Malta e la Ong Sea Watch stretto dal premier Conte alle spalle degli alleati leghisti. Il timore di molti, visto l'equilibrio precario su cui si regge il governo, è che l'idillio con gli elettori possa interrompersi e che in caso di nuovo voto politico la lega possa pagare care le concessioni agli alleati grillini. Il punto, secondo molti, è: su sicurezza e immigrazione non si tratta, piuttosto si fa cadere tutto. Lo dice chiaro e tondo a Il Giorno Armando Siri: "Il contratto di governo è chiaro: basta sbarchi! Se si viene meno ai patti, è il governo a essere messo in discussione". Quanto potrà tenerli ancora Salvini? Leggi anche: Armando Siri, il leghista che massacra il M5S: "Chi non ha mai governato..."

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