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Da Maastricht a Bce, corsi di ripetizione per grillini alla Camera

AdnKronos
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Roma, 20 gen. (AdnKronos) (di Antonio Atte) - di Antonio Atte Gli esami, diceva Eduardo De Filippo, non finiscono mai. Lo sanno bene i parlamentari del Movimento 5 Stelle, visto che - raccontano all'Adnkronos fonti M5S - qualcuno ha pensato bene di organizzare dei veri e propri corsi di 'ripetizione' per aiutare gli eletti a padroneggiare al meglio gli argomenti principali del dibattito politico. Una specie di 'Frattocchie 2.0' che ha come obiettivo quello di formare deputati e senatori con un'infarinatura sui concetti basilari in tema di economia, Europa, lavoro, e chi più ne ha più ne metta. In modo da tenere la truppa parlamentare sempre sul pezzo e allontanare lo spettro di gaffe, sempre dietro l'angolo. L'appuntamento è presso la sala Tatarella del Palazzo dei gruppi di Montecitorio (capienza 90 posti): quella è l'aula in cui si tengono le lezioni della 'Hogwartz' grillina. Periodicamente, docenti universitari, consulenti e professionisti dei più svariati settori vengono invitati dai parlamentari a parlare della loro materia. Il corso, utile soprattutto per la squadra dei volti tv 5 Stelle (che in questa legislatura si è arricchita di nuovi enfant prodige, da Christian Romaniello a Vittoria Baldino), in realtà è aperto a tutti. Si tratta - spiegano - di corsi tematici pensati per i membri delle singole Commissioni, che a volte vengono accorpate se l'argomento è di interesse 'trasversale'. Ai parlamentari vengono mostrate delle slide, proprio come in una lezione universitaria, "ma poi sta a noi lavorare a casa", racconta uno studente-deputato 5 Stelle. Europa, trattati, evoluzione del lavoro, trasformazione digitale: questi alcuni dei temi toccati nelle sessioni grilline di "studio matto e disperatissimo", come scriveva Giacomo Leopardi. L'ultima lezione si è svolta non molte settimane fa ed era incentrata sulle crisi bancarie: oggetto di studio di stretta attualità che, tra Carige e Monte dei Paschi di Siena, è meglio maneggiare bene visto i tempi che corrono. Che cos'è il trattato di Maastricht? E il burden sharing? Come funziona il quantitative easing? Nulla è lasciato all'improvvisazione. "Il M5S - spiega all'Adnkronos una fonte parlamentare - tiene al fatto che i membri delle Commissioni siano preparati e che svolgano uno studio giorno per giorno. Per questo mette a 'disposizione' una struttura che li forma con riunioni tematiche". Una scuola day by day dove però non è prevista la frequenza obbligatoria. "Non c'è un registro presenze, partecipa solo chi vuole. Ma è chiaro che in un contesto dove tutti studiano, chi non lo fa si sente a disagio", dice a microfoni spenti un eletto grillino. I prof. non sono solo 'calati dall'alto', anzi. Ogni parlamentare ha la facoltà di invitare esperti per ripassare insieme l'argomento del giorno. La 'Frattocchie' M5S si accompagna agli 'spunti comunicativi' che ogni settimana la comunicazione stellata invia agli eletti (di recente 'la Repubblica' ha diffuso il contenuto del vademecum relativo alla settimana 12-18 gennaio): un prontuario con le cose da dire quando si affrontano i temi più caldi dell'attualità politica, kit di 'sopravvivenza' indispensabile soprattutto per i prescelti chiamati a difendere la linea del governo del cambiamento negli agoni televisivi. Una squadra di volti che, oltre ai big del governo (Luigi Di Maio, Alfonso Bonafede, ecc.) può contare su una nuova agguerrita compagine di new entry, da Michele Sodano a Christian Romaniello, da Vittoria Baldino a Luca Carabetta, passando per Michele Gubitosa. A vegliare sulle trasferte tv degli eletti c'è Peppe Marici, uomo della comunicazione M5S che cura i rapporti con le televisioni, nonché traghettatore del deputato di turno nel magico e temibile mondo del piccolo schermo.

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