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Luigi Di Maio parla dopo 3 giorni: "Il M5s ha un problema. Senza di noi, Berlusconi...". Il punto più basso

Giulio Bucchi
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Dopo 3 giorni di silenzio, Luigi Di Maio esce allo scoperto e annuncia la rivoluzione del Movimento 5 Stelle: al governo per 5 anni, nonostante tutto, e una svolta radicale a livello locale. "C'è chi pensa che per vincere in Abruzzo dovevamo far cadere il Governo. Questo finché ci sarò io non avverrà", chiarisce il leader grillino in un post sul Blog delle Stelle, la pagina ufficiale del Movimento. Perché, è il richiamo alle origini e un monito ai frondisti, "questo governo durerà 5 anni e ispirerà tanti altri governi europei" e "il MoVimento 5 Stelle oggi è l'unico argine a Berlusconi Ministro della giustizia o dell'economia". Alleanze e Cav, di fatto Di Maio pesca dal passato remoto rinnegando al tempo stesso le proprie origini. Leggi anche: Mattarella si è stancato di Di Maio e così.... Retroscena dal Colle: gode Salvini In Abruzzo, precisa subito il vicepremier, la sconfitta c'è stata ma come spesso è accaduto ai 5 Stelle nelle elezioni amministrative. Ma c'è un problema: "Mi sono chiesto se fosse il caso di dire una verità che tutti nel MoVimento conosciamo, ma nessuno ha ancora avuto il coraggio di dire". E cioè che "ci sono alcuni problemi di fondo" nella gestione politica locale. "È necessario arrivare sempre alle amministrative con un percorso che preveda un lavoro sul territorio fatto di incontri con categorie, mondo del sociale, con gli amministratori. Non improvvisando come a volte accade. Questo vuol dire pure che dove non siamo pronti dobbiamo smetterla di presentarci". Di Maio nelle prossime settimane presenterà agli iscritti M5s delle proposte da votare online per ridisegnare "il tema dell'organizzazione nazionale e locale, dobbiamo aprire ai mondi con cui sui territori non abbiamo mai parlato a partire dalle imprese, dobbiamo decidere se guardare alle liste civiche radicate sul territorio".

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