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Matteo Salvini, i leghisti gli chiedono di scaricare Luigi Di Maio? Lui risponde umiliando Gianfranco Fini

Davide Locano
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Il fatto che nella Lega, anche ai piani altissimi, ci sia chi è scontento e stufo dell'alleanza con i grillini non è certo un mistero. Matteo Salvini, da par suo, per ora tiene duro. E non sbaglia: il consenso, infatti, continua a crescere. Certo non potrà andare avanti così all'infinito: convivere con le follie pentastellate non è semplice; inoltre le loro disastrose ricette economiche, ben presto, potrebbero innescare conseguenze gravissime. Insomma, Salvini che prima o poi dovrà staccare la spina. E nel Carroccio, come detto, qualcuno chiede che l'operazione venga conclusa al più presto. Ed è in questo contesto che vanno inquadrate le parole attribuite proprio a Salvini da Augusto Minzolini, nel suo consueto "dietro le quinte" pubblicato su Il Giornale. Il punto è che il leader, conscio di quanto molti dei suoi mal sopportino i grillini, ha dovuto esortarli ad essere un poco più "solidali" con loro, soprattutto nel bel mezzo della rovinosa crisi di consensi che li sta travolgendo (si pensi ai sondaggi e soprattutto al voto in Abruzzo). Leggi anche: Fini torna alla sbarra, ma... una voce inquietante E a chi gli avrebbe fatto notare come i grillini siano pessimi alleati, Salvini avrebbe risposto: "Comunque Di Maio è cento volte meglio di Casini e Fini!". Come sottolinea Minzo, il vicepremier avrebbe dovuto scomodare addirittura "la galleria dei mostri secondo i codici leghisti". Magra consolazione, vien da dire. Altra umiliazione, invece, per Gianfranco Fini: stando a queste parole, per Salvini anche Di Maio sarebbe meglio di lui.

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