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Luigi Di Maio, la ridicola sparata del manettaro a diMartedì: "Non si fa politica sugli arresti"

Davide Locano
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Oltre il ridicolo, come spesso accade quando a parlare è un grillino. In questo caso si tratta di Luigi di Maio, ospite a diMartedì di Giovanni Floris su La7. Si faceva il punto sul voto in Giunta che ha espresso un parere negativo al processo di Matteo Salvini per il caso Diciotti. Dopo il voto, fuori dall'aula, il Pd ha inveito contro il grillino Michele Giarrusso, il quale ha risposto con il deplorevole gesto delle manette, con un chiaro riferimento - poi confermato dalle sue stesse parole - all'arresto dei genitori di Matteo Renzi. Interpellato sull'opportunità di un simile gesto da Floris, Di Maio ha risposto: "Il gesto delle manette? Gli è sfuggita di mano la situazione, perché c'erano i senatori del Pd che inveivano contro di lui. Il tema dell'arresto dei genitori di Renzi non deve essere usato contro l'ex premier". Il che, detto dal leader del partito più manettaro e forcaiolo d'Italia (un partito il cui ideologo maximo è Marco Travaglio, per intendersi) è assolutamente ridicolo. Leggi anche: La rivolta M5s che sta per fare a pezzi Di Maio

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