Cerca
Cerca
+

Luigi Di Maio annuncia la svolta M5s, godetevi il suicidio: "Io capo per altri 4 anni, addio due mandati"

Davide Locano
  • a
  • a
  • a

Come previsto e annunciato da rumors e indiscrezioni, all'indomani del disastro elettorale in Sardegna, il M5s svolta. O meglio, vien da dire che si suicida. La "svolta" viene annunciata dal discusso capo politico, Luigi Di Maio. In cosa consiste? Nel cristallizzare la sua posizione e gli eletti grillini, abolendo il vincolo dei due mandati, continuando così a smantellare tutti i punti fondativi del Movimento. Di Maio ha annunciato che "oggi si apre ufficialmente la discussione all'interno del M5S e con i cittadini italiani per la riorganizzazione del Movimento e per essere forti alle amministrative". La riorganizzazione, sottolinea, "non sarà calata dall'alto" poiché verrà ratificata dal voto sulla piattaforma Rousseau. Roba da ridere, una spiegazione ridicola, poiché la piattaforma Rousseau equivale a Davide Casaleggio, ergo la riorganizzazione non è calata dall'alto, ma dall'altissimo. Leggi anche: Salvini, la carezzina a Di Maio e il sospetto: lo sta sfottendo? Il capo grillino, sempre più fuori controllo, enuncia i cardini del nuovo corso: "Il dialogo con vere liste civiche, non ammucchiate". E ancora, addio alla regola del doppio mandato per i consiglieri comunali; la richiesta di un contributo agli iscritti. Ma la vera bomba è quella che riguarda lui stesso: "Il ruolo del capo politico lo si discute tra quattro anni. La carica dura cinque anni", e lui ha assunto simile ruolo proprio alla vigila delle politiche del 2018. "L'anima resta la stessa, ma il Movimento cresce, diventa più adulto", ha l'ardore di aggiungere Di Maio. Un suicidio perfetto, talmente spettacolare da risultare quasi incredibile: al dissenso interno, alla fronda crescente di chi vuole un cambio ai vertici del M5s dopo i fiaschi alle urne, il Movimento stesso risponde consegnando altri quattro anni a Di Maio. E, soprattutto, facendo fuori in un sol colpo Alessandro Di Battista e dissidenti. Dopo questa ennesima pagliacciata, la scissione dei grillini sembra inevitabile.

Dai blog