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Pd, Matteo Renzi cancellato. Zingaretti raschia il fondo: Massimo Cacciari e i candidati vip alle Europee

Giulio Bucchi
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Il nuovo corso del Pd targato Nicola Zingaretti sa già tanto di vecchio. Il segretario incoronato alle primarie con il 70% cancellerà la (breve) era di Matteo Renzi puntando su tanti volti noti per la macchina del partito (da Antonio Misiani, ex tesoriere con Pierluigi Bersani, a Goffredo Bettini, storico braccio destro del fondatore Walter Veltroni). Ma soprattutto presenterà in pasto agli elettori per le europee di maggio una nutrita schiera di vip, specchietti per le allodole utili a dare l'impressione che il Pd renziano sia stato asfaltato definitivamente. Leggi anche: "I suoi dicono che al seggio...", Matteo Renzi, la fine oscena alle primarie Pd Spazio così come candidati a critici di professione come il filosofo Massimo Cacciari e altri capilista ad effetto, anticipa il Corriere della Sera, come l'ex sindaco di Milano e vendoliano Giuliano Pisapia, lo stesso Carlo Calenda che potrebbe abbandonare l'idea di un listone unitario, e poi il "colpaccio" Ilaria Cucchi, sorella di Stefano Cucchi e protagonista di quella "società civile" imprescindibile per ogni segreteria. Infine, e qui la summa del Pd-pensiero, "un'altra donna da definire", perché quel che conta, in fondo, è sempre una cosa sola: la copertina.

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