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Vittorio Sgarbi a L'aria che tira smonta le balle sulla Lega razzista: "Perché nessuno ha una colf rom?"

Davide Locano
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Una lezione di Vittorio Sgarbi su cosa sia il razzismo. Siamo a L'Aria che tira, il programma di Myrta Merlino su La7, dove si parla dello sgombero della tendopoli di San Ferdinando, molto criticato dalla sinistra e da Gennaro Migliore, presente in studio. E il critico d'arte sottolinea: "Perfino i più radicali nel riconoscere l'uguaglianza degli uomini non hanno a casa loro una colf rom. Nessuno ha una colf rom. Il nostro razzismo - spiega - è radicale rispetto a quello che ci fa paura". Leggi anche: Immigrati e magistrati, Venditti fa godere Salvini Quindi il discorso si fa politico: "La Lega su questo ha costruito una forza politica importante, perché non ha negato una realtà psicologia profonda", spiega. Poi opera un distinguo: "Se tu non sai dove mandare quelli che mandi via legittimamente da un luogo, è chiaro che non andranno in un posto più comodo, ma più scomodo per loro e per la società, magari più vicino alla delinquenza. Se non puoi garantire una possibilità di accoglienza sia pure pauperistica, cristiana, e li mandi liberi, è necessario che lo Stato dia un luogo a queste persone per vivere. Altrimenti ne derivano comportamenti pericolosi, e da questi ne deriva il razzismo". "Chiunque sia disadattato e non abbia casa e lavoro, non ha colpe - sottolinea Sgarbi -. L'uomo non è cattivo né buono: è indotto ad esserlo. Lo stesso Migliore e io, se ci mettessero in mezzo alla strada, diventeremmo cattivi. Tutti diventiamo cattivi. Siamo tutti buoni e cattivi", conclude. Di seguito l'intervento di Vittorio Sgarbi:

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