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Tav, Giorgetti detta la linea

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AdnKronos
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Roma, 10 mar. (AdnKronos) - "Non abbiamo mai parlato di crisi di governo: siamo responsabili e siamo sempre stati disponibili, e lo siamo oggi, a cedere qualcosa per il bene comune". Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, ospite di 'In mezz'ora in più' su Rai Tre, detta la linea leghista sulla Tav, da giorni al centro dello scontro di governo. E per fermarla, dice, "serve un passaggio parlamentare". La soluzione del premier Conte, spiega, "può darsi che sia uno spostamento in avanti del problema ma è coerente con il contratto di governo. Noi - assicura - siamo soddisfatti perché è la soluzione che noi avevamo presentato giovedì al tavolo. E' stata approfondita sotto l'aspetto giuridico ed è una soluzione che permette al presidente Conte di intavolare un negoziato a livello internazionale con la Francia. Perché è inutile fare un tratto, come stanno facendo i francesi, se poi dalla parte italiana non viene fatto, o viceversa. Deve essere fatta nell'interesse reciproco"."Pensiamo - ha aggiunto - che sia un'opera importante: le Alpi ci sono, ce le ha regalate il buon Dio e l'Italia per connettersi all'Europa deve passarci sotto. Quindi, interessa soprattutto all'Italia che l'opera vada avanti. Siamo disponibili a rivedere questo progetto, a rivedere le opere che sono assolutamente indispensabili e quelle che non lo sono". E ancora, "Salvini non è 'tornato a cuccia'" come ha scritto Marco Travaglio su 'Il Fatto' "ma ha visto accogliere in qualche modo la proposta che lui aveva messo sul tavolo". Sulla Tav, continua, "c'è soprattutto la necessità di ridiscutere le condizioni economiche: ricordo che, non so per quale motivo, l'Italia si è caricata sostanzialmente una quota di costi maggiore rispetto alla Francia. Può darsi che questa fase permetta di riequilibrare in modo corretto e paritario la contribuzione finanziaria".

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