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Luigi Di Maio, crisi di nervi: sospetta il tradimento di Salini in Rai

Maria Pezzi
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Il Rai si sta consumando un piccolo grande dramma. O forse è meglio dire che lo sta vivendo Luigi Di Maio riguardo la nomina di Fabrizio Salini alla direzione generale. Salini è stato voluto dal M5s ma adesso fa nomine che piacciono alla Lega: questa in  sintesi l'accusa che filtra in un retroscenone di Repubblica. "Ora che il suo editore di riferimento rischia la débâcle nel voto europeo, Salini sta cercando nuove sponde in azienda e fuori", si legge.  In Rai c' è chi giura su un nuovo incontro Salini- Salvini dopo quello che precedette il varo del piano industriale. Voci non confermate.  Per approfondire leggi anche: Alessandro Di Battista, confessione di Carlo Freccero Di certo alcuni segnali di attenzione alla Lega sono arrivati. Come alcune "nomine"  vagamente sospette. Vediamole nel dettaglio. Negli ultimi giorni Salini ha nominato Roberto Nepote capo del marketing in quota Carroccio; ha rafforzato le deleghe di Marcello Ciannamea, attribuendogli il coordinamento editoriale in aggiunta ai palinsesti; ha spacchettato la superdirezione Affari istituzionali, Relazioni internazionali e Comunicazione, affidando la prima a Fabrizio Ferragni e ipotecando la seconda per Simona Martorelli, entrambi su indicazione di Foa. Così scatenando il sospetto dei vertici pentastellati, timorosi che l' ad abbia cambiato editore di riferimento.  In effetti...

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