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Sondaggio Tecné, il flusso in controtendenza che fa godere Salvini: non solo le Europee, Di Maio spacciato

Gino Coala
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L'ultimo sondaggio dell'istituto Tecné, riportato da Italia oggi, registra una tendenza per la Lega in direzione opposta rispetto alle rilevazioni degli ultimi giorni, influenzate delle fibrillazioni all'interno del governo, soprattutto per il caso delle dimissioni del sottosegretario Armando Siri. Secondo l'istituto diretto da Carlo Buttaroni, la Lega di Matteo Salvini si conferma il primo partito con il 32,2%. In leggero recupero invece il M5s di Luigi Di Maio, che si attesta al 21,5%, tenendosi distante dalla soglia psicologica del 20%, anzi con un potenziale di altmeno un punto in più, se si dovesse votare oggi per le Politiche e non per il Parlamento europeo: "Questo perché - dice Buttaroni - la Lega rispetto al voto europeo ha un elettorato molto motivato, cosa che non hanno invece i 5 stelle". Leggi anche: Sondaggi Ghisleri e Piepoli per Porta a porta: "Con chi devono allearsi Salvini e Di Maio", terremoto politico Il prossimo 26 maggio ci saranno anche diversi comuni chiamati al voto, la sfida nelle città ha già un valore di ballottaggio tra il centrosinistra che detiene buona parte delle amministrazioni uscenti e il centrodestra sempre più a trazione leghista: "IL centrodestra andrà bene - commenta Buttaroni - come accade ormai dal 2015, perché è di fatto l'unica coalizione capace di mettere in campo più partiti, è il vero punto di forza. Il centrosinistra ruota attorno a un Pd che rimane debole e non riesce a essere aggregante di liste civiche e forze locali in grado di farlo diventare competitivo. Il M5s corre da solo e il risultato non sarà positivo".

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