Autonomia: assessore Marcato, 'approvarla dopo europee o governo non c'è più'
Venezia, 8 mag. (AdnKronos) - "L'autonomia sta nel contratto di governo, e siccome siamo tutti uomini di parola, noi della Lega abbiamo rispettato e rispettiamo la parte di contratto proposta dal M5s, così come devono fare loro. E quindi, dato che l'autonomia sta nel contratto di governo, senza questa riforma il governo non esiste". E' decisa la posizione dell'assessore regionale all'economia del Veneto, Roberto Marcato che all'Adnkronos rilancia, senza mezzi termini, la richiesta agli alleati pentastellati di 'non fare melina' su questa riforma. E l'esponente leghista veneto rilancia: "Francamente mi fa sorridere la richiesta da parte loro di 'approfondimenti'. E' da trent'anni che viene approfondito il tema dell'autonomia! E ancora: dato che entrambi, Lega e M5S, sono movimenti popolari, che fanno del rispetto della volontà popolare la propria ragione sociale, non è concepibile che non si voglia dar corso a una riforma voluta dall'unanimità dei veneti: e non sto parlando dei veneti leghisti, ma di tutti i veneti: di destra e di sinistra, di tutto il tessuto sociale, politico, economico, sindacale, che nel referendum di due anni fa ha votato all'unanimità 'Sì'." Di più, Marcato attacca: "Mi fa anche sorridere chi si dice contrario all'autonomia perchè 'dividerà il paese in un'Italia di serie A e in una di serie B'. Perchè, adesso invece c'è una sola Italia? E allora come si spiega l'esodo di italiani dal Sud per farsi curare al Nord? E com'è che in certe aree del Sud la disoccupazione giovanile arriva a percentuali che non hanno paragone in nessun altro paese sviluppato?". "L'Italia è già divisa in due , una di serie A e una di serie B, e questo perchè il sistema centralista ha fallito. E, quindi bisogna cambiare le regole centraliste che non hanno funzionato", stigmatizza duramente Marcato.