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Sondaggio, la farsa dell'allarme fascismo e Casapound: il sondaggio che parla chiaro

Gino Coala
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A sentire le urla isteriche che si sollevano da sinistra, il fascismo sta tornando inesorabile. Anzi, secondo Gino Strada siamo già in pieno regime dittatoriale. E buona parte di questo rigurgito nero sarebbe da attribuire a Casapound, il cui consenso ormai sarebbe talmente imponente da ribaltare l'intero ordinamento democratico nel giro di poche settimane. Peccato però che Casapound, sondaggi alla mano, ormai raccolgono meno voti che in un'assemblea di condominio deserta. Leggi anche: Salvini, la Lega e l'obiettivo 41% alle Europee: il mercato delle liste Neanche tutto il chiasso scatenato sull'esclusione dell'editore Altaforte dal Salone del libro è riuscito a portare un briciolo di consensi al movimento dei "fascisti del terzo millennio". Secondo gli ultimi dati di Termometro politico su La7, Casapound non va oltre lo 0,8%, addirittura in calo, come ricorda il Giornale, rispetto al 4 marzo 2018, quando alle politiche toccarono le vertiginose vette dello 0,9%. Insomma, meno di 300mila persone in tutta Italia al momento metterebbero una croce sul simbolo del movimento di destra, il primo segnale di un vero e proprio terremoto politico, nella testa dei soliti ossessionati.

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