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Matteo Salvini, la manovra a tradimento della grillina Appendino in Piemonte: come silura il suo uomo

Gino Coala
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La speranza del Pd Sergio Chiamparino è di recuperare il divario di circa 10 punti che oggi lo dividono dall'altro candidato alla presidenza della Regione Piemonte, il leghista Alberto Cirio, magari sperando in un aiutino dall'esterno. Di certo l'ex sindaco di Torino non ha potuto contare sul sostegno del suo segretario Nicola Zingaretti, che si è guardato bene dal farsi vedere in Piemonte, dopo una conferma tribolata già dello stesso candidato presidente. Un problema che non ha riguardato Cirio, visto che Matteo Salvini ha girato in lungo e largo la regione facendo il pienone a ogni comizio. Leggi anche: Ghisleri e il "fattore" su cui Salvini può saltare: "L'immigrato non basta più" La salita per Chiamparino rischia di essere fin troppo ripida senza l'ombra di una spinta. E quella spinta potrebbe invece arrivare da chi meno ci si aspetta, come la sindaca grillina Chiara Appendino, che non sembra proprio entusiasta di dare una mano al candidato del M5s, Giorgio Bertola. L'ex consigliere regionale pentastellato fa parte di un'ala del Movimento che l'Appendino poco stima. La tentazione di sostenere Chiamparino, anche per silurare l'avversario leghista, è sempre più forte per la sindaca di Torino. I segnali di intesa tra lei e l'esponente Pd si sono sprecati, dall'intesa tra i due contro l'editore Altaforte al Salone del libro, fino alle affettuosità espresse da Chiamparino durante le tribune elettorali.

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