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Calabria, Costa e Galgano, avevano detto "no" alle tasse e invece le hanno aumentate

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"L'Intraprendente" smaschera la Calabria, Costa e Galgano. Avevano giurato di non votare nessuna norma che aumentasse la pressione fiscale e invece...

Ignazio Stagno
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Bisogna abbassare le tasse. Anzi no. I deputati Adriana Galgano (Scelta civica), Enrico Costa e Annagrazia Calabria (Pdl), come spiega L'Intraprendente.it, hanno firmato il giuramento del Tea Party Italia e di Alleanza dei Contribuenti (con l'appoggio dell'Atr di Norquist) impegnandosi solennemente a "non votare, mai e per nessun motivo"qualsiasi aumento di tasse e spesa pubblica. Un impegno palesemente disatteso qualche giorno fa quando hanno votato a favore del Decreto scuola che sancisce, al suo interno, robusti aumenti delle imposte. "Traditori" - La scelta dei tre "traditori" ha scatenato l'ira di del portavoce Tea Party Giacomo Zucco che ha ricordato ai tre parlamentari cosa hanno votato venendo meno alla parola data: "Aumenti di imposte catastali, ipotecarie e di registro, aumenti delle accise su birra e prodotti alcolici; il tutto stimato per una cifra che supera con certezza i 413.200.000 di euro". E ancora: "Un piano di assunzione di circa 69mila nuovi docenti e circa 16mila impiegati Ata, un incremento di cento milioni di euro annui dal 2014 dei finanziamenti universitari e di 5 milioni di euro per l'anno 2014 per l'attribuzione di contributi per medie e superiori, circa 8 milioni di euro per libri di testo, oltre 6 milioni di euro per l'orientamento e 3 milioni di euro per istituti tecnici, circa 10 milioni di euro ai professori: il tutto per una somma di circa 470.000.000 di euro". L'unico ad aver detto un "no" secco al provvedimento è Giancarlo Galan che per esprimere il suo dissenso si è dimesso da relatore del decreto in polemica coi suoi contenuti. 

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