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Luigi Di Maio, pace con Alessandro Di Battista per affondare Roberto Fico? Indiscreto M5s

Caterina Spinelli
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Meglio averlo per amico che come nemico. E così Luigi Di Maio preferisce fare di Alessandro Di Battista un suo sostenitore. Il motivo, però sarebbe un altro. Il vicepremier sa benissimo di non poter sopravvivere all'avanzata del suo più acerrimo avversario: Roberto Fico. Trovare una sponda nel più popolare fra i movimentisti pentastellati - rivela ItaliaOggi - permette di contenere i logoramenti che gli provengono dal vertice di Montecitorio. Fico è troppo distante ideologicamente da Di Maio. Comunista storico il presidente della Camera non perde occasione per punzecchiare l'alleato Salvini, generando, di conseguenza, problemi al leader cinquestelle.  Leggi anche: Di Maio pronto a far fuori Max Bugani, il braccio destro di Casaleggio Non solo, a Fico non è andata giù neppure l'espulsione di Paola Nugnes, a lui vicinissima, tanto che ha avuto espressioni di solidarietà verso la dissidente napoletana, con la quale ha percorso "dodici anni di strada fianco a fianco". Non ha gradito nemmeno la circostanza che due deputate (quindi facenti parte del suo stesso gruppo nella Camera da lui presieduta) siano state pure loro buttate precipitosamente fuori. Entrambe, guarda caso, avevano idee simili a quelle di Fico sulla sicurezza praticata dal Capitano. Allora, per evitare il peggio, Di Maio ha ben pensato di ritrovare un minimo di unità con il Dibba, rispetto al quale in passato i rapporti sono stati alterni.

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