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Matteo Salvini pronto al voto: "Non escludo più nulla", ecco la data indicata dal leader della Lega

Caterina Spinelli
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"Io vorrei andare avanti ma, data la situazione, non escludo più niente". Parola di Matteo Salvini che, alla Prefettura di Genova con il sindaco Marco Bucci, il governatore della Liguria Giovanni Toti e altre autorità varie, fa emergere tutti i dubbi sulla tenuta dell'esecutivo. La pazienza del ministro dell'Interno - scrive La Stampa - sembra essere arrivata al limite dopo le accuse - a suo parere infondate - sui finanziamenti illeciti giunti alla Lega da Mosca. Sì, perché proprio in quest'occasione gli alleati grillini hanno voltato le spalle al Carroccio e preferito spalleggiare con il Pd. Le ipotesi sull'eventuale voto anticipato sono le più svariate, ma per il vicepremier la data più plausibile sarebbe a inizio 2020, magari accorpando in un election day le Regionali in Emilia Romagna che hanno come termine ultimo il 26 gennaio o, altra data, quella a giugno, quando altre grandi regioni torneranno alle urne. Leggi anche: M5s finito: con la riduzione dei parlamentari da loro voluta, avrebbero solo numeri risicati A captare la scontentezza di Salvini, anche Luigi Di Maio che casualmente ha già posto le basi per un'alleanza con la sinistra di Nicola Zingaretti. Ma per il leader leghista le sventure non sono finite qui: proprio martedì 16 luglio Ursula Von Der Leyen è diventata presidente della Commissione europea con i voti del Pd e del Movimento. Solo un paio di settimane fa, il dem David Sassoli era stato eletto presidente del Parlamento Ue e guarda caso il grillino Fabio Massimo Castaldo, pur senza appartenere a nessun gruppo, era diventato suo vice. "Un partito che non ha neanche un gruppo in Europa riesce ugualmente a eleggere il vicepresidente. E con il voto di chi? Magari anche del Pd... Dei dubbi me li pongo", fiuta un accordo il governatore leghista Massimiliano Fedriga. Ai leghisti non passa dunque inosservata la velocità con cui i pentastellati cambiano rotta. Esattamente come poco tempo fa, quando erano disposti a governare con Renzi. 

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