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Luigi Di Maio, vergogna sul carabiniere ucciso: l'attacco a Matteo Salvini

Maria Pezzi
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Una vergogna politica, quella di Luigi Di Maio, il quale dopo l'assassinio del carabiniere a Roma tira in ballo Matteo Salvini. Lo attacca sul tema-sicurezza dopo la tragica fatalità nella capitale. Un colpo non basso, ma infimo. "Si poteva evitare? Io dico di sì. Chi conosce città come Roma sa benissimo che ci sono condizioni precarie di sicurezza interna, che giri di droga, spaccio e violenza sono all'ordine del giorno". Così il vicepremier Di Maio su Facebook riferendosi all'omicidio di Mario Cerciello Rega. Tira in ballo, seppur non esplicitamente, il ministro dell'Interno, Salvini. È inevitabile non pensare al vicepremier in quanto responsabile della sicurezza nazionale. "Lo Stato deve farsi un grande esame di coscienza", ha aggiunto Di Maio, che non perde tempo per punzecchiare il collega. Ormai è il suo sport preferito. Ma questo terreno di scontro è oggettivamente agghiacciante. Leggi anche: Vittorio Feltri, scomoda verità su Salvini e di Maio Di seguito, il lungo post su Facebook di Di Maio:

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