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Non è l'Arena, Alan Friedman su Matteo Salvini: "Non c'è più, ecco cosa dicono a New York dell'Italia"

Davide Locano
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In primissima fila tra i detrattori di Matteo Salvini, da tempo, c'è Alan Friedman. E il giornalista era ospite, domenica 29 settembre in prima serata su La7, a Non è l'Arena di Massimo Giletti. Friedman prima afferma: "La sensazione è che l'Italia negli ultimi tempi è stata snaturata. Quando vedo disagio sociale, voglio pensare che siamo, che siete meglio di questo". Dunque Giletti gli chiede che cosa dicono dell'Italia gli "amici stranieri", fornendo come esempio gli sprechi della regione siciliana. "All'estero, a Londra e New York, non si entra nel dettaglio sulla Sicilia - premette Friedman - . Quello che si dice ora è che Salvini non c'è più, questo è il titolo in caratteri cubitali. Si dice che l'Italia si sta dando una calmata, c'è stato un periodo burrascoso. A New York non si capisce la storia del moijto e di Papeete beach, non si capisce neppure il reddito di cittadinanza", conclude. Insomma Friedman esulta perché "Salvini non c'è più", probabilmente scordando il fatto che tutti i sondaggi lo danno ben sopra il 30%, prima forza politica in Italia e per distacco. Leggi anche: Antonio Socci, il durissimo attacco ad Alan Friedman Di seguito, l'intervento di Alan Friedman a Non è l'arena:

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